Verrà un giorno nel quale dovrai necessariamente fare i conti con la tua coscienza; accadrà in un qualsiasi momento della tua vita, non necessariamente con la morte, sarà inaspettato emetterà in dubbio molte delle tue certezze.
In quel momento, quando verrà, vorrei tu ricordassi questo semplice pensiero.
Nasciamo tutti piangendo; è la prima cosa che riusciamo a fare, eppure…a distanza di tempo…uomini e donne, bianchi e neri, credenti e non, sono in molti a continuare a piangere. Alcuni lo fanno gridando, disperandosi, altri lo fanno in silenzio, tendendo una mano e mantenendo gli occhi bassi, altri ancora continuano a farlo nella più assoluta indifferenza; nessuno si accorge di loro e spesso muoiono di freddo su un lacero cartone steso a terra per la notte, magari lo stesso imballo nel quale era contenuto il bellissimo e innovativo televisore al plasma che ti ha deliziato la serata passata con amici.
Quando nasciamo siamo bisognosi di tutto…ci servono cure, affetto, una mano che ci sorregga durante i primi passi, una voce che ci conforti quando cadiamo, braccia che ci cullino in attesa del sonno…eppure…a distanza di tempo…molti continuano ad avere bisogno…bisogno della stessa mano per rialzarsi, delle stesse braccia per andare avanti, di parole, di cibo, di sorrisi.
Pensa a questo e guardati intorno…osserva…ma soprattutto ricordati la cosa più importante…quando nasciamo siamo nudi e nudi saremo quando verrà la resa dei conti,quando la nostra coscienza ci interrogherà e non avremo veli per nascondere l’indifferenza.
Quel giorno, forse, penserai che in fondo hai sprecato parte della tua vita cercando un bel vestito per poi ritrovarti comunque nudo come quando sei nato, penserai che forse non potevi sopravvivere anche con il necessario e che il superfluo poteva benissimo attendere, scoprirai che quel fantastico televisore, in fondo, non ha cambiato nulla in te.
In ogni caso, non ti abbattere…quel giorno non sarà la tua sconfitta ma la possibilità di un nuovo inizio, perché quel giorno avrai la possibilità di essere quella mano che aiuta a rialzarsi e quelle braccia che cullano.
Non devi cambiare il mondo intero, basta che contribuisci a togliere le erbacce dal tuo giardino per dare modo ai fiori di respirare…altri stanno lavorando ai loro giardini…è solo questione di tempo ma un giorno, così come inaspettatamente hai incontrato la tua coscienza, allo stesso modo potrai ammirare uno splendido, immenso prato.
(Cit - Roberto La.Paglia.)
Nessun commento:
Posta un commento