CAMBIERA’ QUALCOSA OPPURE NO? LA GRANDE SAGGEZZA DEGLI ALBERI

La grande saggezza degli Alberi.

Carissimi Deva, osservando la nostra attuale situazione, sul piano umano non posso che esprimere preoccupazione, anche se sono certa che tutto sia perfetto così come è. Vorreste raccontarci qualcosa in merito? Grazie.

Dolcissime anime, comprendiamo la vostra preoccupazione che riguarda la situazione politica, economica, sociale ecc.tutte tematiche che sul piano umano sembrano versare in un momento davvero terribile.

Ma se osservate bene la storia si stanno solo ripetendo le stesse dinamiche, in chiave moderna, adeguata ai tempi attuali.

Sono cambiate comunque molte cose perché molte più persone rispetto al passato hanno preso consapevolezza della propria anima e della propria santità interiore che nulla ha a che vedere con le religioni.

Ciò che non è mai cambiato nel corso della storia è il pensiero collettivo che ancora non siete riusciti a dissolvere.

La maggior parte delle persone non vogliono cambiare.

Primo perché ogni cambiamento spaventa.

Secondo perché sarebbero costrette ad occuparsi di se stesse mentre ora trovano più comodo che siano altri a farlo per loro.

Terzo, non avrebbero più nessuno da incolpare per piangersi addosso e quindi non mettersi all’opera per migliorarsi.

Ma cosa significa migliorarsi, risvegliarsi, prendersi cura di se?

Ogni albero, ogni pianta, ogni singolo seme non attende che altri si occupino di lui, ce la mette tutta per nascere, crescere e sostenersi.

Come fanno?

Si AFFIDANO.

Sanno di appartenere ad un meraviglioso disegno divino per mezzo del quale non è prevista alcuna mancanza.

Tutto arriva al momento giusto e nel giusto modo.

La maggior parte di voi esseri umani non si accontenta più, tende ad accumulare più di ciò di cui necessita e diviene come un drogato.

Questo vale anche in senso negativo.

Gli uomini accumulano non solo oggetti, soldi, cibo, ma anche potere, tristezza, pietosismo e autocommiserazione.

L’albero sa che se anche iniziasse a piangere le cose non cambierebbero, poiché spetta solo a lui il compito di provvedere a stesso.

Questo non vale per voi, c’è sempre qualcun altro che si prende cura dei vostri problemi, della vostra persona.


È solo quando rimanete davvero soli con voi stessi che potete iniziare a scoprire il magico potere dell’Universo, dell’energia universale, sacra e potente.

È solo quando cadete completamente a terra che potete osservare ciò che prima non avete mai notato.

Il sottobosco è meraviglioso, in ogni ambito.

Siete abituati a guardare sempre più in alto, se foste alberi sareste dei paletti altissimi senza foglie e senza radici.

L’albero impiega molto tempo per radicarsi a terra e solo quando sa di essere forte inizia a risalire verso il cielo, arricchendo le sue fronde.

Non si spaventa se non arriva la pioggia, il temporale o la secca.

Comunque vadano le cose è consapevole di non essere solo e di avere quella meravigliosa “scorta” di energia che gli consente di vivere per lunghi periodi anche senza nutrimento.

Inoltre l’albero non ha paura di morire perché sa benissimo che il suo passaggio terreno è solo temporaneo, mentre l’uomo ha molta paura di morire perché non si rende conto che la sua vita sulla terra è sempre limitata.

Quindi vi diciamo che finchè la maggior parte delle persone non avrà voglia di cambiare l’egregora immensa che esiste dalla nascita dell’uomo e che riguarda la resistenza al cambiamento non potrà essere dissolta.

Sicuramente starete pensando “Perché io debbo pagare le conseguenze per colpa di altre persone?”

Perché tu hai deciso di essere lì proprio ora!

Perché tu puoi dare l’esempio.

Perché tu puoi imparare ad amare gli altri a prescindere dal loro modo di pensare.

Perché tu devi imparare a divenire osservatore come noi alberi e affidarti che tutto è perfetto così come è.

Tu hai scelto di essere lì proprio ora, nessuno ti ha costretto, quindi puoi scegliere: vuoi far parte di quel gruppo di persone che alimentano quella immensa egregora oppure vuoi alimentare quella che sta crescendo e che alimenta la speranza e il cambiamento?

Il polo dei Deva canallizati da Barbara Ziletti

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