Per definizione, l’empatico, è una persona in grado di comprendere lo stato mentale ed emotivo di un altro individuo.
Empatico deriva dalla parola empatia, che significa “sentire dentro”, ovvero la capacità di comprendere lo stato d’animo altrui, vivendone indirettamente i sentimenti, i pensieri, o gli atteggiamenti. In altre parole, si è una persona empatica se si sentono le altrui emozioni o pensieri su un livello profondo, assumendoli come propri. Questo può portare a confusione e disorientamento e a porsi domande del tipo: “perché mi sento in questo modo?”, “perché ho questi brutti pensieri, mentre io tendo ad essere sempre felice e positivo?”
Luoghi come gli ospedali, che hanno un alto livello di dolore, sofferenza e depressione possono causare sentimenti negativi nell’empatico. Non c’è da stupirsi, è normale sentirsi svuotati dopo una visita in ospedale… ecco, immaginiamo questo stato aumentato 100 volte di più e capiremo cosa prova un empatico. Lo stesso avvertimento vale per i luoghi affollati, dove l’empatico può sentirsi sopraffatto e instabile.
Gli Empatici sono infatti esseri sensibili straordinari e sono stati molto rispettati nelle diverse culture, dove si pensava fossero più vicini al Divino. Se, dunque anche voi, vi siete sempre sentiti più in sintonia con il lato spirituale della vita e con ciò che si trova sotto la superficie, questo potrebbe significare che siete empatici.
Gli empatici possono avere molte caratteristiche diverse, ma qui ci sono le più comuni:
1) Gli empatici sono persone molto intuitive. Gli empatici di solito si trovano semplicemente a conoscere le cose. L’intuizione è data dalla loro connessione con il cosmo, dove la Coscienza Superiore li aiuta a ricevere approfondimenti circa situazioni, persone e anche se stessi.
In certi giorni, potrebbero anche sentire dei dolori fisici a causa di un evento negativo nella propria città o addirittura a migliaia di chilometri di distanza. Essi possono percepire quando qualcosa non va nel mondo, e spesso assorbire le energie intorno a sé senza nemmeno saperlo.
2) Sanno quando qualcuno non è onesto: un empatico può facilmente discernere la menzogna dalla verità. Sentono la vibrazione che la persona produce e conoscono la risposta nel profondo del loro cuore.
3) La gente vuole raccontar loro i propri problemi, anche gli sconosciuti. L’empatico potrebbe dunque trovarsi a sentire e raccogliere tutti i tipi di cose folli da altre persone.
4) Sensazione di stanchezza frequente e inspiegabile. Quando si assorbe inconsciamente l’energia, spesso negativa, di altri nel proprio campo energetico, ciò può determinare uno stato di esaurimento. Socializzare troppo o sentire le difficili esperienze di altre persone, può lasciare l’empatico prosciugato di energia.
La stanchezza può essere quindi attribuita ai cosiddetti “vampiri di energia”, ovvero persone che si nutrono dell’energia dell’empatico, scambiando la loro energia negativa con la sua positiva. Se pensate di poter essere un empatico, evitate perciò questi tipi di persone che vogliono solo drenarvi la vostra vitalità.
5) Necessità di solitudine: al fine di ricaricare le loro batterie, agli empatici spesso piace stare in solitudine, al chiuso o all’aperto. Questo è quasi un rituale necessario per riprendere il contatto con se stessi, lasciando fuori il mondo esterno. La loro vita privata dovrebbe quindi essere rispettata.
6) Eccellente ascoltatore: un empatico sa ascoltare e, man mano che invecchia, diventa un ascoltatore sempre più abile. L’empatia è una capacità che matura e diventa migliore con il tempo.
7) E’ sempre alla ricerca di qualcuno che ha bisogno di essere aiutato: gli empatici sono in grado di riconoscere rapidamente chi è in uno stato di dolore emotivo, mentale, fisico e cercano sempre di offrire i propri servizi. Un empatico dovrebbe però sapere, che l’unica persona che è in grado di porre fine alla sofferenza di un’altra persona, è se stessa.
8) Amore per la natura e gli animali: agli empatici piace trascorrere del tempo nella natura e con gli animali. Serve loro per ricostituire la propria energia e ristabilire il contatto con il mondo.
9) Assistere alla violenza e alla crudeltà sui media, può essere per loro schiacciante:gli empatici si trovano di solito in una situazione in cui hanno bisogno di svincolarsi da tutti gli stimoli negativi propinati dai media. Poiché non possono tollerare la violenza e la crudeltà che li sconvolge profondamente, preferiscono spegnere la TV ed evitare di leggere i giornali. Con il tempo imparano però come rispondere a questo tipo di situazioni.
10) Tengono per sé i loro sentimenti: la maggior parte del tempo, gli empatici possono ascoltare altre persone parlare tutto il giorno di se stessi e delle loro questioni della vita, ma quando i ruoli sono invertiti, gli empatici di solito hanno difficoltà ad aprirsi e talvolta persino ad esprimere i propri sentimenti.
11) Forte interesse per la spiritualità o gli studi metafisici: se si ha interesse per la meditazione, la preghiera, le affermazioni positive, la guarigione olistica, o le tante meraviglie dell’Universo, questo è un enorme segno che identifica un empatico. Gli empatici di solito vedono al di là dei limiti del mondo 3D che li circonda, rifugiandosi in pratiche pacifiche come la meditazione o lo yoga. Costoro vogliono sapere di più sull’Universo e ciò che sta al di là dei confini della società, così come la conosciamo.
12) Hanno una mente aperta: gli empatici non hanno alcun problema ad imparare cose nuove sul mondo, e a cercare attivamente informazioni non presenti nei principali telegiornali, film o TV. Vogliono imparare e capire cose considerate sotterranee o bizzarre dalla società nel suo insieme, e trovano il modo di vivere quotidiano troppo restrittivo e noioso. Se siete spesso stati distratti o irrequieti a scuola, e se avete sempre sentito come se ci fosse molto di più là fuori da imparare e scoprire, siete probabilmente un empatico.
13) Non gli piace sentirsi dire cosa devono fare e vivere secondo le linee guida di qualcun altro; vogliono, bensì, vivere secondo le proprie regole. Non gli sono mai piaciute le regole già da bambini e spesso, a causa di ciò, hanno discusso con genitori e insegnanti. Non “capiscono” il “sistema”, o forse l’hanno capito troppo a fondo per credere alla sua illusione. Amano l’avventura e la libertà. Probabilmente hanno un forte interesse per l’arte, la musica, o la scrittura e spesso una fervida immaginazione. Essi hanno lasciato che questa immaginazione prendesse il volo nella loro testa, creando così una propria realtà personale.
Rivisto da www.fisicaquantistica.it
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